Sapete quante denominazioni di origine degli oli spagnoli hanno?

La parola olio deriva dall’arabo “az-zait” che significa succo d’oliva (oliva) perché si ottiene, nei frantoi diffusi in gran parte della geografia iberica, pressando il frutto dell’olivo, applicando procedimenti meccanici o fisici in modo da non alterare il prodotto finale. Gli unici trattamenti consentiti sono il lavaggio, la decantazione, la centrifugazione e la filtrazione, come spiegato in Qual è la differenza tra olio di oliva vergine ed extravergine?
La Spagna è uno dei paesi con la più alta produzione al mondo e con i migliori premi nella classifica internazionale, grazie all’impegno dei frantoi e dei gli organi di regolamentazione dei loro dnomi di oche disciplina protetto. Questi garantiscono il rispetto dei criteri di qualità che uniscono il prodotto, tra cui il fatto che l’acidità dell’olio d’oliva è limitata.
Ecco perché, data la molteplicità di climi e topografie in Spagna, qui vi portiamo le zone geografiche di raccolta (mediante battitura o mungitura), la produzione, la lavorazione e la preparazione con le rispettive varietà, di ciascuna delle AO di olio d’oliva nazionale.