C’è davvero una differenza tra l’olio d’oliva vergine e quello normale?

GesùUn lettore di avnotizie.it, non ci chiede di scoprire se esistono vere differenze nutrizionali tra i cosiddetti oli di oliva vergini ed extravergini e quelli chiamati semplicemente “oli di oliva”, che sono i più commercializzati per il loro prezzo più accessibile e la loro maggiore produzione e distribuzione. Certo, ci sono differenze nutrizionali importante tra questi oli.
Per comprenderli, dobbiamo prima spiegare, in modo generale, come il processo di produzione del petrolio dopo la raccolta dell’oliva, in quanto inciderà sulla qualità del succo ottenuto e determinerà l’eventuale applicazione di ulteriori trattamenti di raffinazione, che faranno perdere all’olio gran parte delle sue proprietà nutritive.
Le fasi per ottenere un olio sono:
Il succo d’oliva ottenuto allo stato naturale è composto da tre gruppi di sostanze:
Dopo aver ottenuto il succo d’oliva, la sua composizione naturale, di cui abbiamo parlato nella sezione precedente, può essere alterata a causa della fermentazione, della contaminazione esterna o della carenza di pressatura e centrifugazione. Di conseguenza, otteniamo un olio un’eccessiva acidità poiché ci sono numerose molecole di acidi grassi liberi.
Può anche possedere composti volatili che gli conferiscono un cattivo odore e sapore, residui solidi, ecc. Questi oli al loro stato naturale sono chiamati oli per lampade perché non sono adatti per cucinare e in passato venivano utilizzati per le lampade ad olio. Tuttavia, esistono una serie di processi, chiamati collettivamente “raffinazione”, che possono renderli idonei al consumo.
Questo si traduce in un olio raffinato, che è composto solo da trigliceridi, ed è quindi più povero dal punto di vista nutrizionale. Questo olio non va direttamente al consumo, ma sarà utilizzato per miscelare con oli di oliva vergini fino a raggiungere un’acidità minima dell’1%. In questo modo si ottiene quello che viene chiamato “olio d’oliva” nella classificazione europea, e che si differenzia dagli altri due grandi gruppi: l’olio vergine e l’olio extravergine d’oliva.
Entrambi garantiscono la sua purezza perché sono stati ottenuti con processi puramente meccanici e non hanno subito nessuno dei trattamenti chimici o termici tipici della raffinazione. Si tratta di succhi naturali di olive con condizioni organolettiche ottimali, che possono includere un certo grado di piccantezza o di amaro.
Sono diversi l’uno dall’altro perché: