Alla scoperta del Denim: il capo must have per essere alla moda

Chi non ha nel proprio guardaroba un jeans? Di ogni colore, taglio, misura e modello il denim riesce sempre a dare un tocco di equilibrio e personalità alla figura mantenendo sempre la comodità necessaria per la vita di tutti i giorni. Capo cardine dello stile casual e streetwear, può essere abbinato con qualsiasi maglia, top, camicia o scarpa, creando look e outfit dai più semplici a quelli più raffinati, ma sempre super comodi. Infatti rimane dall’Ottocento ad oggi il capo di abbigliamento più usato, famoso e il più amato da tutte le generazioni, persino dalle star che non riescono a farne a meno! Ma come è iniziata la storia del denim? Chi ha scoperto per primo il jeans e come è stato utilizzato per primo? In questo articolo troveremo tutte le risposte che stiamo cercando andando indietro nel tempo e ripercorrendo il ruolo del jeans nella moda e quanto sia ad oggi un indumento irrinunciabile soprattutto lo streetwear denim, icona di casual e personalità. Iniziamo!
Il denim nasce in Italia: che cos’è e come è nato
Prima di raccontare la storia dei jeans è necessario fare una piccola precisazione, forse per alcuni anche un po’ scontata, su cosa sia il denim. Questo termine è un sinonimo di Jeans, che deriva dal francese Jeane o Janne, una storpiatura per indicare la città italiana di Genova. Con la parola “Jeans” si indicano tutti quei pantaloni che hanno determinate caratteristiche tra cui un bottone centrale in metallo, rivetti di rame o di materiali simili, cinque tasche, due posteriori e tre anteriori, di cui una è molto più piccola delle altre, e l’etichetta posta in alto a destra del lato posteriore.
Ma come è nato il Jeans? Chi è stato l’inventore del capo senza tempi e senza limiti? Tutto parte da due città, Nimes e Genova, le quali hanno dato origini agli appellativi che usiamo oggi per indicare tale indumento, Denim o Jeans appunto. Infatti, nel secolo scorso il cotone vede affermarsi sempre più nella moda di tutti i giorni, essendo rinomato per la migliore e maggiore resistenza e qualità del colore rispetto ad altri tessuti come il lino, tra l’altro anche più costoso. Fu proprio in queste due città, in Italia e in Francia, che il jeans inizia a diffondersi soprattutto oltre il continente Europeo. Infatti, da Genova, partivano diverse navi verso gli Stati Uniti cariche di questi pantaloni di cotone azzurri i quali, una volta approdati nei porti americani, ebbero un grande successo.
La genialità di questi pantaloni era l’eccessiva robustezza del telaio della stoffa scoperto nella città ligure e utilizzato principalmente per equipaggiare le navi a vela e vestire i marinai. Tant’è che una volta spediti oltre oceano i jeans divennero super ricercati, per interni si verificò una vera jeans mania in America che oggi viene spiegata da diverse leggende metropolitane. La più famosa è della donna di San Francisco che un giorno si recò dal sarto Jacob Davis, chiedendogli di realizzare dei pantaloni super resistenti per il marito taglialegna. Al che il sarto creò questi pantaloni di fustagno (il tessuto genovese) che subito spopolarono nell’intera California e che lo invasero di richieste. E Devis sopraffatto, decise di rivolgersi a Levi Strauss, un commerciante, con il quale creo una vera e propria filiera produttiva del pantalone casual per eccellenza. Il Jeans continuo ad essere usato da uomini in ambito lavorativo fino alla Seconda Guerra Mondiale, essendo vestito da contadini, meccanici, operai e cowboy fino a quando non fu usato anche nel tempo libero per la sua comoda versatilità, entrando così nel mondo della moda.
Conclusioni: Danim, unico capo salva-outfit
La vera esplosione del Jeans avviene a partire dagli anni 50 del novecento, quando dopo essere stato prediletto come indumento di lavoro, il denim finisce per essere utilizzato anche nel cinema da James Dean e Marlon Brando e dalle star senza tempi della musica come Elvis Presley e Bob Dylan. Da quel momento in poi il denim per uomo diventa il capo must della moda giovanile, l’unico pubblico che ha creato lo stile streetwear oggi utilizzato in tutto il mondo. Infatti, il jeans si è rivelato come l’indumento fondamentale per la moda di strada, simbolo della personalità tipica di una generazione, quella a partire dagli anni 70 del novecento, che vuole abbattere ogni muro del suono, sia regole che identità di genere, età e classe sociale. Non a caso è l’unico capo che riesce ancora oggi a mettere d’accordo tutti, grandi e piccoli, dalla persona comune alla star di Hollywood, dall’operaio al capo d’azienda e così via. L’unico capo che nessuno rifiuta e che non riesce a scomparire dal mondo della moda.